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Linee guida per la certificazione delle competenze

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Il documento “Linee guida per la certificazione delle competenze” fornisce una panoramica dettagliata sulla certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione in Italia, evidenziando l’importanza di un approccio formativo che integri conoscenze, abilità e competenze.

La certificazione è vista come un processo complesso e articolato che valorizza l’apprendimento degli studenti, con l’obiettivo di supportare il loro percorso di apprendimento e orientamento. Gli insegnanti giocano un ruolo chiave nel monitorare e valutare lo sviluppo delle competenze, preparando gli studenti a risolvere problemi complessi e nuovi in contesti reali o simulati. La documentazione fornita mira a essere trasparente e comprensibile per studenti, famiglie e istituzioni educative, promuovendo la continuità educativa e valorizzando l’apprendimento formale, non formale e informale

1. Curricolo e Scuola dell’Autonomia

  • Le scuole hanno l’autonomia di elaborare il proprio curricolo, rispondendo alle esigenze educative degli studenti e delle loro famiglie.
  • Il curricolo è progettato per raggiungere gli obiettivi di apprendimento, utilizzando le discipline, traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento.

2. Il Profilo dello Studente

  • Definisce le competenze che gli studenti dovrebbero aver acquisito al termine del primo ciclo di istruzione.
  • Il conseguimento delle competenze del profilo rappresenta l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

3. Natura e Ruolo delle Competenze

  • La competenza è vista come un costrutto che integra apprendimenti formali, non formali ed informali, nonché fattori individuali, rendendola personale e unica.
  • Gli insegnanti hanno il compito di monitorare e valorizzare le competenze degli studenti.

4. Dalla Progettazione alla Certificazione

  • La certificazione delle competenze richiede un’azione didattica specifica e una cultura della valutazione adeguata.
  • La progettazione didattica deve basarsi sui traguardi di sviluppo delle competenze e sugli obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina.

5. La Cultura della Valutazione

  • La valutazione ha una funzione formativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti.
  • Gestire la valutazione significa bilanciare le sue diverse funzioni (formativa, sommativa, proattiva) e usare correttamente diversi strumenti valutativi.

6. I Presupposti della Certificazione

  • La certificazione presuppone il possesso di informazioni che attestano il livello di competenza raggiunto dagli studenti.
  • Le competenze sono valutate in termini di utilizzo delle conoscenze e delle abilità per risolvere situazioni problematiche, mostrando autonomia e responsabilità.

7. Gli Strumenti per Valutare le Competenze

  • La valutazione delle competenze si basa su compiti di realtà, osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.
  • Gli strumenti di valutazione includono griglie, questionari, interviste e descrivono aspetti specifici delle prestazioni degli studenti.

8. Finalità della Certificazione

  • La certificazione delle competenze ha una duplice finalità educativa e orientativa.
  • Serve come documento leggibile e comparabile, descrive gli esiti del percorso formativo e supporta le scelte future degli studenti.

9. Struttura e Modalità di Compilazione del Documento di Certificazione

  • Il documento di certificazione si basa su un modello nazionale che articola le competenze chiave europee in relazione alle discipline e prevede quattro livelli di competenza.
  • Per gli studenti con disabilità o DSA, il documento viene adeguato in coerenza con gli obiettivi del piano educativo individualizzato (PEI).

La sezione relativa agli strumenti per valutare le competenze evidenzia l’approccio complesso e multifacettato richiesto per una valutazione efficace delle competenze degli studenti. Ecco un approfondimento dettagliato:

Compiti di Realtà

  • Definizione: Si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite.
  • Applicazione: La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) costituisce il prodotto finale degli alunni, su cui si basa la valutazione dell’insegnante.

Osservazioni Sistematiche

  • Funzione: Consentono agli insegnanti di rilevare il processo di apprendimento dell’alunno, ossia le operazioni compiute per interpretare il compito, coordinare conoscenze e abilità, e valorizzare risorse esterne e interne.
  • Strumenti: Possono includere griglie, questionari, interviste e devono riferirsi ad aspetti specifici della prestazione, come autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità, resilienza, creatività e consapevolezza.

Autobiografie Cognitive

  • Descrizione: La narrazione del percorso cognitivo compiuto dall’alunno, che include riflessioni sugli aspetti più interessanti, le difficoltà incontrate, e una autovalutazione del processo e del prodotto del proprio lavoro.
  • Obiettivo: Guidare l’alunno ad assumere consapevolezza di come avviene l’apprendimento, promuovendo una riflessione metacognitiva.

Valutazione Complessiva

  • La valutazione delle competenze richiede un’azione didattica specifica e una cultura della valutazione adeguata, che integri progettazione, attività didattica e valutazione, orientate allo sviluppo delle competenze.
  • Le prove per la valutazione delle competenze devono caratterizzarsi per maggiore trasversalità e essere soggette a un’azione di ristrutturazione continua, facendo ricorso anche a modalità di apprendimento cooperativo e laboratoriale.

Processo di Certificazione

  • La certificazione delle competenze al termine del percorso di studio si basa sugli strumenti di valutazione sopra descritti e avviene mediante gli appositi modelli ministeriali, tenendo conto della complessità e della processualità della valutazione delle competenze.

Questi strumenti e approcci alla valutazione delle competenze sottolineano l’importanza di una visione olistica e integrata dell’apprendimento, che valuta non solo le conoscenze e le abilità specifiche, ma anche come gli studenti applicano tali conoscenze e abilità in contesti complessi e realistici, promuovendo l’autonomia, la responsabilità, e la crescita personale.

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